La magneto-terapia consiste nell’introduzione dell’area corporea da trattare in un campo magnetico, prodotto da un complesso circuito elettrico (emesso da un rigido macchinario cilindrico o da una placca.
È stata infatti dimostrata, qualche anno fa, l’azione terapeutica dei campi magnetici a bassa frequenza e bassa intensità.
EFFETTO TERAPEUTICO: Gli effetti terapeutici della magneto-terapia sono fondamentalmente 2: l’effetto bio-stimolante, che si esplica soprattutto sul tessuto osseo e cartilagineo, e quello antinfiammatorio, che sembra derivare da un’azione del campo magnetico sulle membrane cellulari; dall’effetto antinfiammatorio deriva anche quello anti-edemigeno (ovvero la capacità di ridurre l’edema, cioè il gonfiore).
INDICAZIONI: La magneto-terapia, in ragione dell’effetto stimolante, è indicatissima nelle fratture, nei ritardi di consolidazione e nell’osteoporosi (oltre che nelle piaghe da decubito e nelle arteriopatie). Grazie all’effetto antinfiammatorio e anti-edemigeno , inoltre, questa terapia è utile nell’artrosi, nell’artrite reumatoide e nei postumi delle distorsioni.
CONTROINDICAZIONI: Recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte dei mezzi di sintesi (soprattutto se grandi) non rappresenta una controindicazione all’uso della magneto-terapia; il suo impiego è invece assolutamente controindicato in caso di gravidanza, di neoplasie, di infezioni acute e, infine, nei soggetti con pace-maker.
EFFETTI INDESIDERATI: Durante le prime sedute possono comparire (ma molto raramente) nervosismo, insonnia e, se il trattamento avviene a livello della cervicale, vertigini.
È UNA TERAPIA DOLOROSA? La magnetoterapia non induce alcun sintomo doloroso; il paziente avverte un leggerissimo senso di calore, soprattutto negli ultimi minuti del trattamento.
Non è necessario scoprire la zona del corpo da trattare: le forze del campo magnetico oltrepassano senza problemi lo strato dei vestiti. È però obbligatorio allontanare tutti gli oggetti metallici ed il telefonino.