La TENS, cioè la stimolazione elettrica nervosa transcutanea, è una corrente antidolorifica; essa è infatti in grado di bloccare gli impulsi nocicettivi (cioè dolorosi) e, oltretutto, riesce ad attivare il sistema endorfinico del corpo umano (cioè un sistema in grado di produrre e rilasciare sostanze antidolorifiche nei tessuti).
EFFETTO TERAPEUTICO: la TENS ha un effetto unicamente antidolorifico.
INDICAZIONI: questo tipo di corrente è indicata in caso di dolori articolari e/o muscolo-tendinei; in particolare, viene usata per alleviare dolori radicolari, come nelle cervico-brachialgie e nelle lombo-sciatalgie.
CONTROINDICAZIONI: la TENS non va utilizzata in caso di lesioni o irritazioni cutanee locali, e nei soggetti con pace-maker e mezzi di sintesi metallici.
EFFETTI INDESIDERATI: l’unico effetto collaterale può essere rappresentato da reazioni allergiche legate al tessuto per via degli elettrodi.
È UNA TERAPIA DOLOROSA? Assolutamente no: il paziente avverte un intensa sensazione di formicolio vibratorio nella zona trattata; l’intensità può essere innalzata fin quasi al massimo della sopportazione, senza alcun rischio (ma l’intensità non deve essere così forte da indurre anche la contrazione muscolare).
Spesso la sensazione percepita dal paziente in corrispondenza di un elettrodo è diversa da quella dell’altro elettrodo; questo può dipendere da normali differenze di sensibilità nelle due aree della pelle, dal particolare posizionamento degli elettrodi o dai movimenti del paziente (che deve muovere il meno possibile la zona trattata).
Alla fine della seduta, la cute può essere arrossata localmente in ragione della vasodilatazione dei capillari (indotta dalla corrente).